Web Marketing

Come vendere prodotti tipici online: e-commerce e marketing

La vendita di prodotti tipici online come miele, agrumi, formaggi, vini e salumi è un trend in costante crescita, in particolar modo nei mercati stranieri. Il Made in Italy, infatti, è da sempre considerato un marchio di qualità ben retribuito.

Basti pensare che la sua applicazione all’estero determina un aumento del costo al dettaglio dei piatti anche del 40%. I prodotti tipici italiani sono talmente richiesti che numerose sono le loro contraffazioni.

Se anche tu vuoi immergerti nel mondo della vendita agroalimentare e vuoi iniziare un percorso di vendita di prodotti tipici italiani su internet, stai leggendo l’articolo giusto.

Scoprirai quali sono i passi per aprire un e-commerce per la vendita di prodotti tipici sul web ed alcune delle tecniche di web marketing che non devono mancare nel tuo piano strategico per il raggiungimento del tanto desiderato successo.

Indice dei Contenuti

Aprire un e-commerce di prodotti tipici: i passi da compiere

Analizziamo insieme quali sono i passi da compiere per l’apertura di un e-commerce professionale, ovvero un sito web di successo tarato su misura per la vendita di prodotti alimentari online.

Analisi di mercato e business plan

Se la tua idea non è su carta non è un’idea valida. Questa è la citazione più tipica dell’imprenditoria, e come darle torto? Prima di investire in un qualsiasi business occorre sempre effettuare un’analisi di mercato ed un business plan. Perché?

L’analisi di mercato ti consentirà di sapere se online c’è richiesta dei prodotti che intendi vendere, o nel caso in cui tu non sappia ancora cosa vendere ti consentirà di individuare i prodotti più ricercati. Non sai farla? Nessun problema, richiedi una consulenza in web marketing per ottenerne una professionale.

Il business plan ti consentirà di stimare le entrate in funzione di quelle che saranno le uscite. È molto importante che tu sappia che il settore del food online, ed in particolare quello dei prodotti tipici, è uno tra i più competitivi.

È errato pensare che un e-commerce costi meno di un negozio fisico. Fosse realmente così, noi esperti del web oggi saremmo tutti ricchi. Se aprire un negozio fisico comporta una spesa iniziale di 15-20.000 euro più un affitto, che può variare da 800 fino anche a 5000 euro al mese, un negozio online non è da meno.

Vi sono infatti dei costi di sviluppo e marketing (soprattutto marketing) che non vanno sottovalutati e vanno inseriti nel business plan per individuare il costo del prodotto al dettaglio.

Un e-commerce di modeste dimensioni non ha un costo eccessivo di base ma farlo funzionare richiede impegno, costanza e denaro da devolvere alle attività di web marketing.

Online abbiamo il vantaggio di poter abbattere le limitazioni geografiche e di poter effettuare cambiamenti all’architettura del nostro negozio a costi decisamente minori e molto più velocemente.

Di contro abbiamo una concorrenza maggiore data anche da multinazionali, motivo per cui per vincere online è importante non essere generalisti bensì rivolgersi ad una nicchia.

Individuazione di una nicchia di mercato

Nel settore del food online è di fondamentale importanza distinguersi dalla concorrenza e ritagliarsi una nicchia di mercato.

La scelta della nicchia è quasi sempre favorita dall’analisi di mercato di cui abbiamo parlato al paragrafo precedente. Individuata la nicchia occorre distinguersi dalla concorrenza. Ci si può distinguere in diversi modi: dalla forma del prodotto, dal packaging, dalla dieta (vegan, ecc..), dal supporto, ecc..

L’importante è trovare un fattore di unicità che ci differenzia e che ci farà scegliere dalle nostre buyer personas, ovvero il cliente tipo.

Effettuare accordi con fornitori e corrieri

Altra cosa da non sottovalutare sono i fornitori. Rivolgiti solo a fornitori affidabili che sappiano indicarti con massima precisione la stagionalità del prodotto, gli ingredienti, eventuali requisiti particolari e le loro capacità e capienze produttive.

Essere in grado di comunicare al cliente la storia del tuo prodotto, la provenienza e tutte le sue caratteristiche, in particolar modo quelle benefiche, è di fondamentale importanza per il successo di una vendita.

Altra cosa molto importante è definire il corriere o i corrieri che si occuperanno delle spedizioni. Dovrai scegliere un servizio di trasporto adeguato alla merce che vendi per garantire la freschezza e la conformità del prodotto.

Ad esempio per la spedizione di prodotti surgelati dovrai scegliere un corriere che dispone del servizio della catena del freddo come:

  • MBE Spedizione Refrigerata;
  • DHL Spedizione a Temperatura Controllata;
  • FedEx Catena del Freddo;
  • ARCO Spedizioni;
  • Servizio TruckPooling Refrigerato;

L’imballaggio deve essere curato nei dettagli. È importantissimo che il prodotto arrivi a destinazione integro e privo di difetti. A tal proposito utilizza box in polistirolo espanso o, in caso di invio di prodotti che lo richiedono, scatole termiche e ghiaccio sintetico.

Avere tutti i requisiti di legge

Per vendere online prodotti alimentari dovrai essere in regola con i requisiti previsti dalle leggi italiane per la vendita e somministrazione di alimenti e bevande. È importante avere almeno uno dei seguenti requisiti:

  • Aver frequentato un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti;
  • Avere prestato la propria opera, per almeno due anni, nel quinquennio precedente, presso imprese del settore alimentare.
  • Avere un diploma o laurea di un corso di studi che prevede materie attinenti a commercio, preparazione o somministrazione di alimenti;

Questi sono tutti requisiti richiesti dall’Art. 71, comma 6 del Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e dalle leggi emanante dal comune in cui definirai la sede del tuo e-commerce.

Ricorda inoltre di preparare un manuale HACCP di autocontrollo alimentare che dovrai fornire dell’ASL in caso di eventuali controlli (art. 6 D.Lgs 193/2007).

In ogni caso è buona norma rivolgersi ad un legale competente ed aggiornato che ti saprà fornire tutte le indicazioni del caso in quanto i requisiti potrebbero variare per la vendita di prodotti in ambito comunitario o extra UE.

Realizzare un e-commerce professionale

A questo punto sei pronto per rendere reale la tua idea ben funzionante su carta e supportata dai numeri. Ed ecco che iniziano i primi problemi: quanto costa realizzare un e-commerce?

Un e-commerce tecnicamente altro non è che un sito web il cui costo dipende da innumerevoli fattori che abbiamo già trattato nell’articolo riguardante il costo di un sito web.

In realtà si tratta di un sito web decisamente più complesso che per risultare efficace in termini di vendite deve seguire delle regole ben precise di comunicazione e design.

Quante volte ti è capitato, ad esempio, di voler acquistare un prodotto online e di esserti arreso a causa di un processo di acquisto troppo lungo e complesso?

Oppure quante volte ti è capitato di voler acquistare un prodotto e di aver abbandonato immediatamente l’idea a causa del sito molto lento, di metodi di pagamento non sicuri o di un sito confusionario?

Questi e molti altri problemi sono spesso la causa del fallimento di un buon marketing. Sappi che puoi dare la migliore visibilità del mondo al tuo negozio online ma se risulterà complesso da navigare non solo venderai pochissimo ma la maggior parte delle volte non rientrerai nemmeno delle spese.

Vuoi un e-commerce che vende? Allora affida la sua realizzazione solo a veri professionisti. Richiedi oggi stesso un preventivo per sapere quanto costerà il tuo e-commerce. Un vero esperto entrerà in contatto con te per conoscerti, comprendere il tuo business ed offrirti una soluzione.

Effettuare un book fotografico dei prodotti

Se stai pensando di realizzare le fotografie dei prodotti da inserire nell’e-commerce con il tuo smartphone, sei già con un piede nella fossa.

L’abito fa il monaco in particolar modo per i prodotti alimentari e di abbigliamento. Se vendi prodotti forniti da un fornitore, fatti inviare il corredo fotografico con le dovute autorizzazioni commerciali.

Se sei tu stesso il fornitore, fai effettuare delle fotografie professionali dei prodotti da un fotografo vero, in diverse prospettive. È sempre bene avere una foto del fronte del prodotto confezionato, una foto del prodotto aperto ed un’altra del prodotto nel suo tipico utilizzo.

Vendita di prodotti tipici online: Italia o estero?

È meglio vendere in Italia o all’estero? Quando si tratta di prodotti tipici è molto importante dare una risposta a questa domanda.

Naturalmente deve essere una risposta supportata dai numeri dell’analisi di mercato, ma un ragionamento va fatto pure sulla modalità tipica di accesso a tali prodotti dai consumatori italiani.

Partiamo dal fatto che, a parte per alcuni prodotti artigianali, gli italiani riescono con molta facilità ad accedere ai prodotti tipici di ogni regione senza ricorrere all’acquisto online.

Se abiti a Milano sarà complesso per te acquistare un cannolo siciliano originale o un babà napoletano ma di sicuro non avrai problemi ad acquistare le arance rosse di Sicilia o le cipolle di Tropea.

Quindi mentre per i prodotti artigianali avere un e-commerce online rivolto agli italiani può rispondere a precise esigenze, ovvero accedere al prodotto originale, per i prodotti tipici è più complesso per via della loro già attiva distribuzione.

Questo naturalmente non accade all’estero. Mentre è più semplice in Paesi stranieri trovare l’arancia di Sicilia è sicuramente meno diffuso il barattolino di nduja calabrese ben confezionato o l’originale pistacchio di Bronte.

Quindi se stai pensando di aprire il tuo negozio online di prodotti tipici inizia ad indagare i mercati stranieri. Resterai affascinato dalle opportunità.

Di seguito due grafici che mostrano la tendenza di ricerca della nduja calabrese su Google nel mondo. Oltre l’Italia dati molto interessanti vengono fuori da Paesi come Malta, Lussemburgo, Australia e Regno Unito che mostrano un grande interesse verso questo prodotto.

Naturalmente per poter operare in mercati stranieri il tuo e-commerce dovrà essere sviluppato in modalità multilingua. La traduzione dei testi dovrà essere realizzata da un madrelingua e revisionata da un esperto del settore food. Non lasciarti impressionare: sono tutti servizi offerti da aziende di traduzione online.

Come vendere prodotti tipici online: tecniche di web marketing

Adesso che hai il tuo e-commerce professionale online, bello da vedere, facile da utilizzare e soprattutto veloce, non ti resta che farlo visitare dalle persone giuste.

Chi sono le persone giuste? Ovviamente coloro che sul web stanno ricercando i tuoi prodotti. A dirlo sembra facile ma intercettare le persone pronte ad acquistare e fare in modo che acquistino da te invece che dalla concorrenza è tutt’altro che semplice.

Questo è un altro di quei compiti che va effettuato solo da esperti di web marketing che sanno pianificare le campagne, monitorare i risultati e condurle al successo.

Vediamo adesso alcune tecniche che potresti utilizzare per promuovere i tuoi prodotti online.

Blog di ricette

Un blog di ricette è una soluzione interessante e non scontata.  Le ricette sono molto ricercate dagli utenti, sia italiani che stranieri. Per aumentare le possibilità di convertire un lettore in acquirente vi consigliamo di realizzare solo ricette che fanno uso dei vostri prodotti, permettendo al cliente di comprarli tutti insieme o singolarmente.

Per essere efficaci le ricette vanno scritte da un copywriter in grado di entusiasmare il lettore ma che allo stesso tempo risponda in modo efficace ai motori di ricerca, per meglio posizionarle su Google in caso di campagna SEO in corso.

Saranno ancor più efficaci se oltre al testo è possibile allegare un video, trasformando di fatto la ricetta in una video ricetta. In questo caso è bene che il video venga girato in una cucina professionale.

Youtube

Youtube è un canale di intrattenimento molto efficace per la promozione di prodotti alimentari. In una strategia di web marketing può essere utilizzato sia per presentare i prodotti che per promuoverli con veri e propri video pubblicitari.

Mentre la seconda soluzione richiede l’intervento di un team molto esperto, la prima è di più facile accesso. La realizzazione di un video che racconta la storia del prodotto può essere molto efficace sugli appassionati.

È una soluzione indicata soprattutto per prodotti pregiati come i vini o la birra artigianale. Un video che mostra la preparazione del vino, dalla cura dei vigneti, alla vendemmia fino all’imbottigliamento può essere molto coinvolgente e indurre all’acquisto.

Google Adwords e Facebook Ads

Sono senza dubbio le due sorgenti di traffico più utilizzate nel mondo dell’advertising. Il primo consente di intercettare la cosiddetta domanda consapevole mentre il secondo la domanda latente.

Non sai di cosa stiamo parlando? Per domanda consapevole si intende un bisogno espresso dall’utente. Pensa a quando vuoi comprare un paio di scarpe. Cosa fai? Vai su Google, digiti la frase chiave – ad esempio scarpe nike air uomo nere – e clicchi su uno dei risultati di ricerca attinente.

Hai espressamente indicato a Google il tuo bisogno, ovvero quello di voler navigare siti web che vendono scarpe nere, di marca Nike e modello Air.

Google Adwords consente di intercettare questo tipo di ricerche e mostrare tra i risultati di ricerca su Google un annuncio che mostra il tuo prodotto insieme a quello dei concorrenti. Qualora l’utente dovesse cliccare sul tuo annuncio, visiterà la scheda prodotto e probabilmente concluderà l’acquisto.

Su Facebook, invece, non ci si rivolge a coloro che hanno un bisogno espresso in quanto non essendo un motore di ricerca, Facebook viene utilizzato come passa tempo o comunque come intrattenimento.

Ciononostante Facebook raccoglie sui suoi utenti una mole innumerevole di informazioni che consentono di tracciare un profilo ben preciso. Grazie a queste informazioni Facebook sa se sei una persona interessata ad un argomento piuttosto che ad un altro.

Tutte queste informazioni vengono messe a servizio degli inserzionisti. Quindi è possibile realizzare delle campagne promozionali che si rivolgono a persone che potrebbero avere un interesse verso il nostro prodotto o servizio.

La differenza è notevole. Mentre nel primo caso la persona ha un bisogno che deve risolvere (quello di comprare le scarpe), nel secondo ha solo un interesse e non è detto che sia interessato ad acquistare il prodotto nel momento in cui visualizza il nostro annuncio.

Quindi la strategia su Facebook è differente. Può essere utilizzato per la vendita di prodotti ma con strategie decisamente più lunghe. Può essere utilizzato anche per far branding, ovvero associare ad un prodotto il marchio della nostra azienda, un po’ come per gli spot televisivi.

Remarketing

Siamo sicuri che più volte ti è capitato di visitare un e-commerce, magari aggiungere il prodotto nel carrello e poi non completare l’acquisto per motivi di complessità, di tempo o perché non eri ancora del tutto convinto.

Poi navigando sui social network o su altri siti ritrovi la pubblicità che ti mostra lo stesso identico prodotto, con il marchio di quel negozio. E questa pubblicità ti perseguita fino a quando, raggiunta la tua maturità commerciale, ci cliccherai sopra e completerai l’acquisto.

Questo tipo di pubblicità si chiama remarketing, o retargeting se il mezzo utilizzato per mostrarla è Facebook.

Se fatto bene il remarketing consente di riprendere tutti quelli utenti che hanno compiuto 9 passi su 10 ma che per qualche motivo non hanno compiuto l’ultimo, quello dell’acquisto.

Studi dimostrano come il remarketing consente di aumentare il rendimento di una campagna pubblicitaria anche del 30%. Non sai farlo? Leggi la guida al remarketing su Facebook.

Digital PR

La digital PR è quella tecnica di web marketing il cui scopo è aumentare il prestigio di un marchio pubblicando articoli che parlano di esso su prestigiose testate giornalistiche o su portali online verticali ai prodotti e servizi dell’azienda.

È molto utile sia a fini SEO che per penetrare un mercato, special modo se straniero. Aiuta ad aumentare l’autorevolezza. Se giornali importanti parlano di te vuol dire che importante sei anche tu.

I loghi delle testate vengono poi pubblicati su un’area parlano di noistampa del sito e-commerce affinché l’effetto marchio importante faccia effetto pure sui visitatori che non hanno mai sentito parlare della tua azienda.

In quest’ultimo caso l’obiettivo è far subentrare un bel dilemma psicologico: se testate importanti parlano della tua azienda ma io potenziale cliente non ti conosco, sono io poco informato e non tu poco noto.

Conclusione

Vendere prodotti tipici online è soddisfacente e allettante. Naturalmente come per tutti i settori competitivi occorre avere una buona strategia di base da seguire per il raggiungimento del successo.

Se anche tu vuoi iniziare a vendere prodotti alimentari online e vuoi affidarti a degli esperti, contattaci pure per parlare con un nostro consulente e richiedere un preventivo gratuito. Saremo lieti ed onorati di assisterti per la tua nuova avventura imprenditoriale.

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  • Salve, l'articolo è molto interessante ma avrei bisogno di un approfondimento sul rapporto coi fornitori (premesso che venditore e produttore sono diversi): magazzino comune, percentuale di rincaro, gestione spedizioni, gestione servizio clienti, chi risponde se il prodotto è avariato, chi risponde delle spedizioni... ci dedichereste un articolo parte?

    • Ciao Giovanni,
      lieti che ti sia piaciuto! Essendo le tue richieste di natura non tecnica e/o pubblicitaria, sfuggono alla nostra competenza pertanto non ci è possibile realizzare un articolo esaustivo al riguardo :/

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