Come affrontare e correggere tecniche di link building inefficaci

Può capitare che non si riesca a migliorare il posizionamento SEO di una pagina nella SERP nonostante la notevole quantità di link in ingresso. Ciò può avvenire per diverse ragioni, in quest’articolo intendiamo analizzare in dettaglio ciascuna delle possibili cause.

Ricordiamo che il link building consiste nell’insieme di azioni che hanno come obiettivo l’aumento dei link in ingresso alle pagine, detti anche backlink, e rientra tra le tecniche di SEO più efficaci.
Le ragioni per cui le tecniche di link building possono risultare inefficaci sono riconducibili e tre diverse cause.

Qualità dei backlink

Per comprendere il funzionamento della tecniche di link building è importante capire come i motori di ricerca attribuiscono valore ai link in ingresso.

Nonostante la quantità di backlink sia ancora oggi un fattore fondamentale per il posizionamento di una pagina, va attenzionato che l’assegnazione della posizione è dettata principalmente dalla qualità piuttosto che dalla quantità dei link ricevuti.

Avere un gran numero di backlink di scarso valore risulta ininfluente nel migliorare il posizionamento della pagina. Elenchiamo di seguito le caratteristiche principali esaminate dai motori di ricerca per attribuire valore ai backlink.

Autorevolezza della fonte

È cruciale per il successo del link building che le fonti che citano la pagina di destinazione siano viste da Google o dagli altri motori di ricerca come pagine autorevoli.

Ciò avviene quando una pagina contiene sia un numero limitato di link in uscita sia un numero limitatissimo o nullo di backlink da siti considerati spam ma soprattutto un alto numero di backlink di qualità che fanno si che la pagina diventi una fonte autorevole di informazioni per il tipo di contesto.

Bisogna rifiutare i link in ingresso da siti poco autorevoli, poiché di scarsa qualità e con alto rischio di penalizzazione.

Link da diversi domini

Avere molti link in ingresso dallo stesso dominio non rende la pagina molto “competitiva”, motivo per cui molto spesso Google non la rende particolarmente degna per promuoverla ad una posizione migliore nella SERP.

Quindi è buona norma avere diversi backlink dispositi su siti differenti che trattano ovviamente lo stesso tema. Se avete un sito che parla di sport ed un backlink da un sito che tratta ristorazione, non è chiaramente un link in ingresso che potrebbe migliorare il posizionamento.

Posizione dei link nelle fonti

La posizione dei link nella pagina è un fattore da non trascurare in quanto viene utilizzato spesso dagli algoritmi per attribuire la qualità dei backlink.

Un link contenuto in posizione centrale, sarà valutato diversamente da un link posto in fondo alla pagina o contenuto in una sezione piena di link diretti a pagine esterne.

Editoriali o Acquistati

Gli algoritmi recenti si stanno evolvendo sempre di più per riuscire a distinguere se i link in uscita sono attinenti con il contenuto della pagina o se sono stati inseriti a fini promozionali o frutto di una compravendita tra la pagina e la fonte.

Ciò riduce notevolmente l’efficacia di strategie di marketing di questo tipo, divenute ormai facilmente identificabili dai nuovi algoritmi di ranking.

Rilevanza delle fonti

Ricevere backlink poco attinenti con la tipologia di chiave sulla quale desideriamo migliorare il posizionamento può essere la causa di scarsi miglioramenti nonostante la quantità di link in ingresso.

Al fine di ottenere il massimo da ciascun backling è fondamentale essere indirizzati solo da pagine attinenti il settore d’interesse.

Contenuto della pagina

Molto spesso non è solo la struttura o la fonte dei backlink ad influenzare il posizionamento nella SERP ma la capacità dei contenuti della pagina di rispondere alle esigenze degli utenti.

Gli algoritmi di ranking preferiscono pagine che riescono sempre a soddisfare le aspettative dell’ utente rispondendo in maniera ottimale alle domande fornite mediante le parole chiavi alla query di ricerca.

Il posizionamento potrebbe anche risentire dell’accessibilità della pagina. Ultimamente infatti gli algoritmi premiano le pagine accessibili da più dispositivi, special modo Google con l’avvento di Mobilegeddon.

Inoltre è possibile che una pagina venga penalizzata se non si utilizza un linguaggio attinente al tema trattato.

L’argomento è molto vasto, in generale può risultare efficacie analizzare il comportamento della concorrenza per adattare i contenuti della pagina a rispondere alle esigenze del target prefissato.

Dominio

L’ultimo fattore che potrebbe condizionare il successo delle tecniche di link building è il dominio.
Se il nome del dominio non è attinente alla chiave su cui si desidera migliorare il posizionamento si rischia di influenzare negativamente l’efficacia del link building o comunque il numero di click nella SERP da parte di utenti che non trovano nel nome del dominio una fonte secondo loro “autorevole” per poter dare una risposta alle proprie domande.

Esempio: se ricerco le ultime notizie riguardo la situazione dei terremotati in Nepal ed uno dei risultati nella SERP è un sito il cui dominio è ristorantemariorossi.it, potrei scartare a prescindere la fonte nonostante il contenuto possa essere di qualità.

Aggiungiamo inoltre che se gli algoritmi considerano il dominio pericoloso e contrassegnato come spam, difficilmente riuscirà ad ottenere miglioramenti con le sole tecniche di link building. In questi casi è cruciale prima di applicare qualsiasi altra tecnica, di avvalersi del tool strumenti per webmaster di Google e correggere i problemi che hanno portato a penalizzazioni.

Conclusione

Il link building è senz’altro tra le tecniche di SEO su cui vale la pena investire. Un’applicazione corretta ne rende uno degli strumenti chiave per la visibilità delle pagine e per il successo del proprio business.

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