Come incentivare l’apertura di una email

Ti è mai capitato di inviare una newsletter a centinaia o migliaia di persone ed avere un bassissimo tasso di apertura della stessa? Se sì, questo è l’articolo che fa per te!

Per assurdo potresti anche regalare soldi via email ma se queste non vengono aperte non sarà possibile procedere con l’erogazione della promozione presente nel contenuto e con le varie strategie di conversione.

Oggi elencheremo alcuni dei fattori fondamentali da prendere in considerazione per ottenere un ottimo open rate. Trattasi di fattori che innescano curiosità e quindi incentivano l’apertura.

Scrivere email personalizzate

Personalizzare una email è fondamentale. Una email generica tendenzialmente viene ignorata o passa inosservata, mentre una email dedicata attira l’attenzione.

Le operazioni elementari da eseguire quando si scrive una email consistono nell’usare:

1. il nome del destinatario nella email;
2. un linguaggio attinente a quello del destinatario;
3. un contenuto corto, scorrevole e soprattutto chiaro.

Personalizzare l’oggetto della email

Mettiti sempre nei panni di chi la mattina apre il software di posta elettronica e si trova davanti ad una lista di 10-15 nuove email non lette. Tra tutte, l’occhio cade in quella dove è presente un nome familiare, il proprio nome!

Attenzione però, non sempre questo basta. Bisogna impostare l’oggetto come se fosse stato realizzato appositamente per lui.

Supponiamo di dover realizzare una newsletter con l’intento di promuovere un’offerta dal valore di 10 euro per il prossimo acquisto di un libro.

Esempio di oggetto poco performante: 

Salvatore Fresta, una nuova offerta per te.

L’esempio cui sopra non funziona per diversi motivi tra cui:

• Nessuno mai scriverebbe ad un amico usando nome e cognome;
• Tutto fa pensare ad un messaggio promozionale identico a quelli cestinati centinaia di volte.

Esempio di oggetto performante:

Ciao Salvatore, ti interessano 10 euro di sconto?

L’esempio di sopra funziona perché:

• Non è impostato come un classico messaggio pubblicitario;
• Incuriosisce poiché lancia il messaggio dei 10 euro di sconto ed aspetta una risposta da parte del destinatario.

Occorre continuare ad utilizzare il nome del ricevente anche nel corpo del messaggio, prolungando quindi il livello di confidenza appena acquisito.

Usare un linguaggio attinente

L’uso di un linguaggio attinente è fondamentale per far sentire a proprio agio il lettore. A parte il fatto che scrivere email troppo formali a persone che difficilmente ne comprendono il contenuto equivale a confonderle ed intimidirle, sprecando quanto fatto fin ora.

Quando si scrive una email bisogna tenere a mente due cose:

1. A chi ci si sta rivolgendo;
2. Cosa stiamo cercando di vendere e quindi pensare al discorso migliore per riuscire nella conversione.

Il primo passo quindi è farsi capire.

Usare un contenuto corto, scorrevole e chiaro

Alla lettura delle email vengono dedicati pochi secondi. Quindi email chilometriche sono da evitare poiché alla sola vista l’utente si renderà conto di non avere una settimana di ferie per leggerla.

Quindi bisogna essere concisi, scorrevoli ma soprattutto chiari, senza generare dubbi sull’offerta. Un buon copywriter dovrebbe masticare questi concetti come il pane quotidiano.

Proviamo quindi a scrivere un contenuto di successo restando in tema con l’esempio precedente.

Ciao Salvatore,

speriamo che la lettura di 50 sfumature di grigio sia stata di tuo gradimento. Ti scriviamo per annunciarti che hai diritto ad uno sconto di 10 euro sull'acquisto del tuo prossimo libro.

Lo sconto è valido fino a giorno 20 Maggio per tutti i libri con un costo superiore a 35 euro. Se sei interessato, clicca qui per entrare nel tuo account libripazzisqueezemind.it

Ti auguriamo un buon proseguimento di giornata.

Il messaggio cui sopra presenta diverse caratteristiche:

• Viene utilizzato anche qui il nome del ricevente, che personalizza ancora più il contenuto della email;
• Si fa riferimento ad un acquisto passato, dimostrando interesse;
• Il messaggio promozionale è chiaro e limpido in ogni suo punto;
• Viene messo in risalto il fattore scadenza seguito da una Call To Action non invasiva;
• Viene utilizzata una corretta punteggiatura;
• Il testo è corto e calibrato per essere letto in circa 30 secondi.

Ulteriori suggerimenti

Chiaramente non è così semplice come si pensa effettuare un email marketing di successo. Occorre sempre immedesimarsi nel ricevente, porsi domande e darsi risposte.

Fare piccole prove ed ottimizzare

Ti suggeriamo quindi di procedere con l’invio di piccoli lotti di email a piccole liste di utenti, al fine di constatare, tramite i vostri software di gestione di newsletter, i vari comportamenti ed ottimizzare sempre più il contenuto.

È sempre meglio procedere piano piano anziché bruciare il terreno in un colpo solo.

Controllo ortografico

Inoltre ti suggeriamo di controllare continuamente la grammatica e la punteggiatura, poiché non esiste cosa più umiliante dell’essere presi in giro per un contenuto sgrammaticato.

Selezione del target corretto

Ultimo suggerimento, ma non per importanza, è quello di selezionare il target più appropriato per il tipo di messaggio. È un errore gravissimo quello di inviare newsletter a tutti indipendentemente dal contenuto.

La newsletter va inviata agli utenti che potrebbero apprezzarne il contenuto e questo studio va sempre fatto a priori altrimenti, a parte non centrare l’obiettivo, si rischia di generare disiscrizioni dalla newsletter.